• Tipo News
    LEGISLAZIONE
  • Fonte
    Governo Italiano
  • Del

Pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n.13 del 24 febbraio 2023 ha aggiornato la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) introducendo disposizioni in materia di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo.

In particolare, il decreto ha introdotto nuove disposizioni per l'attuazione del PNRR e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle Politiche di coesione e della Politica agricola comune.

Di seguito alcuni degli ambiti toccati:

Rafforzamento della pubblica amministrazione

Il decreto prevede misure per il rafforzamento della capacità amministrativa dei Ministeri, dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e delle PA coinvolte nell'attuazione di progetti PNRR o PNC. Per questo motivo, i soggetti responsabili dell'attuazione del PNRR potranno assumere personale con qualifica dirigenziale a tempo determinato fino all'80% del totale fino al 31 dicembre 2026. Inoltre, le assunzioni potranno essere effettuate anche se la PA coinvolta ha difficoltà finanziarie. Inoltre, il testo del Decreto prevede anche la proroga dei contratti di collaborazione in corso, legati al PNRR, fino al 31 dicembre 2026, anche in caso di dissesto finanziario dell'ente.

Sono inoltre previste risorse per gli enti locali destinati all’assistenza specialistica per superare le criticità nell’espletamento degli adempimenti necessari a garantire un’efficace e tempestiva attuazione degli interventi previsti da PNRR.

Struttura di missione PNRR presso la Presidenza del Consiglio dei ministri

La struttura di missione (Segreteria tecnica del PNRR) è stata istituita presso la presidenza del consiglio dei ministri e rimarrà in funzione fino al 31 dicembre 2026. Alla struttura sono stati affidati i compiti e le funzioni della Segreteria tecnica per il supporto alle attività della Cabina di regia e quelle del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale.

La struttura si occuperà dello svolgimento delle seguenti attività:

  • supporto all’autorità politica per funzioni di coordinamento dell’azione strategica del Governo per l’attuazione del piano
  • assicura la comunicazione con la Commissione europea quale punto di contatto nazionale per l’attuazione del PNRR e verifica la coerenza dei risultati, i traguardi e il raggiungimento degli obiettivi concordati a livello europeo.
  • verifica della coerenza della fase di attuazione del PNRR rispetto agli obiettivi programmati e provvede alla definizione delle misure correttive ritenute necessarie
  • sovrintende le formulazioni di proposta e modifica del PNRR qualora ritenuto necessario

Semplificazione degli appalti pubblici

Il Decreto contiene anche misure volte ad accelerare le procedure relative agli appalti pubblici e alle grandi opere. In particolare, il Governo ha stabilito:

  • L'estensione a tutti gli appalti PNRR e PNC, comprese le infrastrutture connesse, delle procedure semplificate  già in vigore per le opere edilizie penitenziarie, ferroviarie e giudiziarie, in materia di  conferenza dei servizi, alla VIA e all'acquisizione dei pareri dei Beni Culturali;
  • La riduzione della metà dei tempi per l'esproprio e l'espressione dei pareri da parte della Conferenza unificata per le opere del PNRR;
  • L'ampliamento delle funzioni del Comitato speciale presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Inoltre, il Governo rafforza le competenze della Soprintendenza speciale per il PNRR, che si occuperà della tutela dei beni coinvolti nel PNRR. Tale Soprintendenza assorbe le funzioni delle Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio in relazione ai beni coinvolti nelle progettualità PNRR.

Obblighi in merito al superamento del dissenso

Il decreto informa che nel caso di mancato rispetto degli obblighi sociali e impegni finalizzati all’attuazione del PNRR e assunti in qualità di soggetti attuatori quali Comuni, Regioni e Province autonome nonché amministrazioni pubbliche, il Presidente del consiglio dei ministri, su proposta della Cabina di regia o del Ministero competente, assegnerà al soggetto attuatore un termine massimo di 15 giorni per provvedere all’inerzia.  In alternativa, il  Consiglio dei Ministri può identificare l'amministrazione, l'ente, l'organo o l'ufficio responsabile o, in alternativa, nominare uno o più commissari ad acta se vi è una perdurante inerzia nella realizzazione dei progetti e degli interventi.

Assunzione dei ricercatori universitari

Il Governo ha introdotto un esonero contributivo per le imprese che partecipano al finanziamento delle borse di dottorato innovativo e che assumono personale con il titolo di dottore di ricerca. L'esenzione fiscale sarà concessa fino ad un massimo di 7.500 euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato. Ogni impresa può richiedere il beneficio per un massimo di due posizioni a tempo indeterminato per ogni borsa di dottorato finanziata, rispettando le norme sul regime de minimis.

Inoltre, il Decreto stabilisce che almeno il 20% dei posti disponibili di professore di prima fascia sia riservato alla chiamata di giovani ricercatori presso le università italiane. In altre parole, ogni università dovrà vincolare le risorse corrispondenti ad almeno il 20% dei posti disponibili di professore di prima fascia alla selezione di studiosi con l'abilitazione per il gruppo scientifico-disciplinare e le funzioni oggetto del procedimento, nell'ambito della programmazione triennale.

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Ambiente, sicurezza e Agricoltura 

Infine vengono introdotte delle misure in materia di ambiente e sicurezza energetica

In particolare: 

  • procedura semplificata per promuovere gli impianti chimici “integrati”, procedura semplificata per promuovere gli impianti chimici “integrati su scala industriale”, volti alla produzione di idrogeno verde e rinnovabile, attraverso la assegnazione dell’istruttoria alla Commissione tecnica PNRR-PNIEC; 
  • rinaturalizzazione dell’area del Po; 
  • aumento delle risorse di assistenza tecnica per il PNRR; 
  • utilizzo dei proventi delle aste CO2; 
  • disciplina della posa in opera di pannelli solari e installazione di infrastrutture energetiche da fonti rinnovabili.

Nell’ambito dell’agricoltura, il testo potenzia le Politiche di coesione e la Politica agricola comune, con l’internalizzazione dell’Agenzia per la coesione territoriale, presso il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre, il Governo costituisce presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, l’Autorità di gestione nazionale del piano strategico della PAC 2023-2027. Previste anche conseguenti disposizioni organizzative anche relative all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).