Ammodernamento delle macchine agricole: adottato il decreto del MASAF relativo alla sottomisura del PNRR

Il Ministero dell'agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste ha pubblicato il decreto recante la definizione delle modalità di emanazione dei bandi regionali relativi a 400.000.000,00 di euro, destinati alla sottomisura “ammodernamento delle macchine agricole” Missione 2 componente 1, Investimento 2.3 - Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare del PNRR. 

In particolare, il decreto riporta i ruoli e le modalità di attuazione della sottomisura nonchè la ripartizione dei fondi tra le Regioni e le Province autonome. 

I beneficiari della misura sono le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a € 400 milioni da destinare all'ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l'introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

In particolare sono considerati ammissibili le seguenti spese:

• Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
• Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
• Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Nella definizione dei criteri di selezione delle domande di finanziamento, le Regioni e le Province autonome dovranno, nel rispetto del tag climatico e al fine di soddisfare il tagging digitale, destinare al "tag digital 084 - digitalizzazione dei trasporti: altri modi di trasporto” il 50% delle risorse finanziarie disponibili nella sottomisura.

Inoltre, sono tenute a finanziare in via prioritaria progetti riguardanti  l’efficiente distribuzione dell’acqua e possono attribuire una premialità sulla base di uno o più dei seguenti ulteriori principi:

• riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari;
• miglioramento della sostenibilità ambientale dell’azienda;
• riduzione della perdita di nutrienti, mantenimento e recupero della fertilità dei suoli;
• riduzione dell’uso dei fertilizzanti;
• dimostrazione dell’adesione al sistema Biologico e altre certificazioni di qualità (es.SQNPI);
• possesso di certificazioni di processo/prodotto o energetiche;
• nessun consumo di suolo;
• benessere animale e riduzione delle vendite di antimicrobici per gli animali
• d’allevamento;
• risparmio della risorsa idrica e utilizzo di acque reflue;
• salvaguardia dell’ambiente acquatico e delle acque potabili;
• conservazione della biodiversità e tutela degli ecosistemi;
• mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

I progetti dovranno rispettare il principio del Do Not Significant Harm.

Le Regioni e Province autonome, in qualità di Soggetti attuatori, definiscono le tempistiche di pubblicazione dei bandi e i criteri di valutazione dei progetti.

Il contributo è concesso nella forma di contributo in conto capitale.