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La Fondazione Openpolis ha pubblicato un approfondimento sulle risorse PNRR per lo sport assegnate ai Comuni, riscontrando alcune criticità nella distribuzione dei fondi.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede diversi interventi per incentivare lo sport in Italia. In particolare, sono due le linee d' investimento che mirano a promuovere la pratica sportiva con finalità di inclusione sociale.
Il primo, affidato al Ministero dell'istruzione, riguarda la costruzione di nuove palestre scolastiche o il potenziamento di quelle esistenti, mentre il secondo è di competenza del Dipartimento per lo Sport e punta a incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano anche il recupero di aree urbane.
Openpolis ha sottolineato come gli interventi siano stati elargiti dando priorità ai comuni capoluogo escludendo le aree minori e le zone più svantaggiate. Le regioni che hanno ottenuto più fondi vedono al primo posto l' Emilia-Romagna (80,5 milioni), seguita da Puglia (67 milioni) e Sicilia (66,7 milioni).
Il PNRR prevede anche investimenti per la rigenerazione urbana, alcuni dei quali dedicati allo sport, ma la commissione europea ha avanzato dubbi sulla loro opportunità e trasparenza.
I fondi del dipartimento dello sport sono stati assegnati a marzo e sono suddivisi in tre cluster: realizzazione di nuovi impianti, rigenerazione di quelli esistenti e la gestione da parte delle federazioni sportive nazionali.